Al costo di un bambino trasportato per un anno

In questi giorni sta arrivando a casa degli alunni di Mogliano una lettera farneticante inviata ai genitori nella quale il sindaco, dopo aver attribuito all’ex assessore Gosetto la responsabilità (merito?) delle comunque scarse spese sostenute, per il sociale e la scuola dal Comune di Mogliano, spiega a modo suo i tagli e rilancia il Car Pooling clamorosamente bocciato da tutti i genitori senza possibilità di appello.

Non commentiamo questa lettera: ci limitiamo a metterla a disposizione di chi non l’avesse ancora letta e ad invitarvi, nuovamente, a scrivere al sindaco e per CC a noi e/o ad aggiungere la vostra risposta sotto questo post nello spazio commenti. Forse quanto fatto fino ad ora non è bastato: è bene che ricominciamo!

Ci limitiamo ad una banale considerazione. Per spedire una lettera che è chiaramente un’autodifesa politica ed un’accusa personale nei confronti di una persona, il sindaco Azzolini usa la carta intestata del comune, il protocollo del comune ed il bilancio del comune per l’invio. Non abbiam numeri esatti ma al costo di 60 centesimi a busta, considerato che ci sono circa 2.700 allievi e dunque più o meno 1.400 famiglie, possiamo calcolare un costo complessivo  – tra carta, imbustamento, e spedizione – pari a circa il costo di un anno di trasporto scolastico per un bambino.

Forse sarebbe stato meglio investire questi soldi in tal modo anzichè usare danaro pubblico (ovvero soldi miei e vostri!) per fare la propria politica personale.

Lettera Azzolinii (clicca per ingrandire in nuova finestra)

 

Ultimora: mi arriva ora notizia che la delegazione di rappresentanti che avrebbe dovuto concordare i criteri di distribuzione dei fondi destinati ad aiutare le famiglie per sopportare la spesa dei buoni pasto avrebbe abbandonato il tavolo e starebbe predisponendo un comunicato stampa. Ovviamente vi informeremo appena possibile!

Numerose non disagiate!

Riceviamo e volentieri diffondiamo.

Lettera aperta all’amministrazione comunale di Mogliano Veneto, alle diocesi di Treviso e Vittorio veneto, ai media.

Mogliano veneto 26 giugno 2011

Non è sfuggito a nessuno in questi giorni a Mogliano, che gli  ultimi tagli alla spesa sociale decisi dalla nostra amministrazione colpiranno in  modo “brutale” le famiglie numerose.

Di seguito riportiamo un riassunto degli  aumenti di spesa previsti dall’approvazione di questo bilancio:

  • Trasporto scolastico. L’aumento della contribuzione da parte delle famiglie al 50% con 3 o più figli;
  • Refezione scolastica. Eliminazione dello scaglionamento delle riduzioni in percentuale al numero dei figli  frequentanti. L’aggravio può raggiungere il 200% con tre figli. Altrettanto grave risulta l’applicazione di tali aumenti in maniera indipendente dal numero di rientri effettuati dai bambini e dunque dai pasti
  • Terzo rientro. La riduzione dei fondi previsti di più del 50% e l’imposizione dei criteri di applicazione ai Circoli Didattici pesa ulteriormente in maniera consistente – 33% per ciascun figlio che ne usufruisce – sulle famiglie ed in particolare su quelle del I° Circolo Didattico
  • Preaccoglienza. Anche in questo caso l’azzeramento previsto dei fondi si tradurrà in una ricaduta pari al 33% per ciascun figlio che ne usufruisce. Non viene considerato in alcun modo il fatto che, trattandosi di un servizio legato alle disponibilità dei genitori, colpirà in maniera tanto più grave quanto maggiore è il numero di figli in età scolare

Nel complesso si tratta di manovre che colpiranno in maniera pesantissima i servizi all’educazione obbligatoria mettendo a rischio addirittura, almeno in taluni casi, l’adempimento dell’obbligo.

La risposta del Comune è stata l’istituzione di un fondo di circa 50 mila euro per le famiglie”disagiate”… ( a cui  tra l’altro il Sindaco non vorrebbe neppure farci partecipare per la definizione dei criteri! )

NOI NON SIAMO DISAGIATE, MA FAMIGLIE NUMEROSE!

Chi conosce il  nostro  operato sa bene quanto ci teniamo a questa distinzione.

Nelle nostre piccole comunità domestiche applichiamo la SOBRIETA’ come stile di vita nei consumi ( non sprechiamo, ricicliamo, ci accontentiamo…), ma spesso questa è insidiata da un fisco iniquo, che applica tariffe penalizzanti per le famiglie numerose, favorendo  invece le coppie senza figli, se non i single, e da una bollettazione dei servizi essenziali che ci  pone sempre nelle fasce di  più alto consumo e quindi molto onerose finanziariamente.

I Comuni  invece hanno nella loro disponibilità di ovviare a queste scelte inique con tariffazioni ai servizi scaglionate in  base al numero di figli, senza far ricadere la scelta di avere una famiglia numerosa nella fascia “ disagiata” per principio, per poter poi accedere a fondi speciali.

Ribadiamo con forza che:

La famiglia è una risorsa insostituibile di coesione sociale, fiducia e sviluppo economico per il “sistema Italia”.

Il Forum delle associazioni familiari su questo punto ha sostenuto fin dall’inizio la necessità di un doppio riconoscimento: da un lato la centralità della famiglia come istituzione di bene comune socialmente rilevante (art. 29 della Costituzione, “società naturale fondata sul matrimonio”), dall’altro il necessario sostegno ai suoi compiti e funzioni sociali, in primo luogo attraverso la leva fiscale, ma anche con azioni di tutela della vita, di sostegno alle responsabilità educative, di conciliazione famiglia-lavoro, di promozione per le giovani coppie.
A livello nazionale si è proposto il “fattore famiglia”, capace di costruire un sistema finalmente equo per le famiglie con carichi familiari, anche in questo caso a partire dal dettato costituzionale (artt. 30 e 31, ma soprattutto l’art. 53, “tutti sono chiamati a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”) e capace di valorizzare il grande dibattito sul quoziente familiare oggi in corso, superandone i limiti.

Il “fattore famiglia” modifica l’attuale sistema facendo sì che a parità di reddito, una famiglia con tre figli paghi molte meno tasse rispetto ad una famiglia che non ha figli; esso può inoltre riconoscere altri fattori di difficoltà familiare (quale, ad esempio, presenza di disabili), sostenendo così la famiglia nei suoi compiti di cura.

http://www.forumfamiglie.org/tema/Fisco/tema/Fattorefamiglia/116

TUTTE  le riforme fiscali ( assazioni, tariffazioni etc..) tengono  ormai  conto in  maniera esponenziale del numero dei  figli e fissano addirittura in almeno 22.000 euro la soglia di sopravvivenza ISEE per le famiglie numerose.

Speriamo e chiediamo che anche a Mogliano torni ad essere così.

Ing. Lamon Disma e dr.ssa Marina Salvato in Lamon
(con Samuele, Nicolò, Sarah e Chiara Lamon )

Votato il bilancio: per chi non c’era e per chi c’è stato

Ieri sera – o meglio questa mattina visto che i lavori sono terminati oltre l’una di notte! – la maggioranza in Consiglio Comunale ha votato il bilancio di previsione 2011-13 così com’era stato presentato, senza accogliere nessun emendamento. Dunque la situazione appare al momento cristallizzata su quanto era emerso.

Fatta questa doverosa premessa, che è il nocciolo della “notizia”, cerco di riassumere almeno le parti rilevanti per quanto abbiamo fatto, per informare chi non c’era (molti) e chi c’è stato ma non ha retto il prolungarsi della seduta.

Innanzitutto una prima annotazione: di genitori intervenuti per “farselo dire in faccia” ce ne sono stati pochini, anzi pochissimi. Non si tratta di una critica ai più e non intendo ignorare i mille motivi che possono aver spinto ciascuno/a a decidere di non essere presente, ma non si può non notarlo. Ed è stato notato e – probabilmente – sarà sottolineato nei prossimi giorni da chi ha tutto l’interesse a smorzare le polemiche e gli animi e continuare in silenzio a fare ciò che vuole. Aspettiamoci dunque qualche notizia sulla scarsa rappresentatività della mobilitazione dei genitori o sulle “persone per bene fomentate da qualcuno interessato“: già ieri sera in consiglio questa indicazione è emersa chiaramente dai banchi della maggioranza.

Seconda annotazione. L’Amministrazione Comunale sta cercando di usare l’incontro avuto con i rappresentanti dei Consigli di Circolo e d’Istituto e la commissione per la definizione dei criteri di applicazione come “alibi”. Più volte è stato detto (dal sindaco ma non solo) che l’incontro era stato costruttivo e chiarificatore e che, accettando di concordare i criteri di applicazione i rappresentanti avevano avallato le scelte amministrative. Anche in questo caso possiamo aspettarci che la “campagna” in tal senso prosegua: se riescono a far passare questa linea il risultato sarà che loro hanno fatto il possibile, i genitori ragionevoli l’hanno capito, le scelte sono state fatte insieme e se le cose non funzionano è solo per caso.

In realtà – e questo va tenuto bene a mente – la delegazione che ha incontrato l’amministrazione non si proponeva come rappresentanza della mobilitazione per ottenere gli obiettivi della protesta, ma come rappresentanza dei Circoli per capire per tempo cosa sarebbe accaduto e cercare di limitare i danni almeno sul versante dei criteri applicativi. se passasse una linea diversa da questa ci sarebbe un forte rischio di delegittimazione (“non rappresentano nessuno”) e di spaccature, con il risultato di scaricare la responsabilità di una situazione che sarà molto pesante su chi ha cercato la riduzione del danno anzichè su chi l’ha provocato.

Un risultato è stato ottenuto – di immagine se non di sostanza: tutti gli emendamenti presentati dai vari gruppi dell’opposizione avevano recepito buona parte della proposte emerse nell’assemblea del 17 giugno scorso, ed in più di un caso sono state citate direttamente analisi e motivazioni che avevamo elaborato. Inoltre la maggioranza si è resa conto – al di là delle dichiarazioni di principio – che non può non fare i conti con lo scontento che ha causato. Sono riusciti per ora a incassare un risultato provvisorio, ma a settembre, alla riapertura delle scuole, almeno qualcosa lo dovranno concedere se non intendono scontrarsi con una nuova ondata di contestazioni.

Certo non possiamo gioire per una vittoria (del resto credo che nessuno si aspettasse un cambio di programma improvviso!), ma nemmeno considerare le cose in maniera negativa. Restano aperte le battaglie sui criteri applicativi e, ogni prossima variazione di bilancio (che porterà certamente dei soldi in più da spendere rispetto a quanto preventivato adesso) dovrà vederci schierati per ottenere almeno di alleggerire i tagli.

Intanto per giovedì 30 giugno, alle 17.00 in municipio, è fissata la prima riunione della commissione che dovrà ragionare sui criteri di applicazione: non potrò esserci ma invito chi può ad andare e, chi può fornire notizie alla fine, a farlo. Cercheremo di tenervi informati in proposito.

PS: A seguire un contributo di Gianluca: un genitore presente!

Giovedì 23 il Consiglio Comunale vota il bilancio

La riunione è indetta dalle 19.00 in avanti e ci sono molti punti all’ordine del giorno, tutti molto rilevanti: si va dalla cessione delle aree verdi che i cittadini erano riusciti a bloccare l’anno scorso, fino al contributo per i luoghi di culto o alla approvazione del programma degli incarichi di collaborazione autonoma, senza dimenticare l’istituzone dell’imposta comunale di soggiorno.

Ma soprattutto, al punto 9 l’Ordine del Giorno recita “Bilancio di Previsione per l’anno 2011. Relazione Previsionale e programmatica e Bilancio Pluriennale per il triennio 2011/2013 – Approvazione“.

Fino ad ora abbiamo contestato i tagli, ma anche fatto proposte sia per modificare le previsioni di spesa e di entrata che per incidere sui criteri di applicazione delle stesse.

Giovedì 23 non si parlerà di criteri: anzi probabilmente cercheranno di non parlare proprio della vita delle persone, della scuola dei bambini, di traffico o di pasti sani, di chi fatica ad arrivare a fine mese. Cercheranno di glissare su tutto ciò che significa modificare il contributo delle famiglie alla spesa per i servizi scolastici e di glissare su quanto abbiamo chiesto e proposto.

Probabilmente – salvo insperati miracoli – cercheranno di dirci di no senza nemmeno far intendere di aver udito le richieste.

Però, giovedì 23 giugno, dalle 19.00 in poi, dovranno dircelo in faccia che quanto abbiamo proposto non interessa, che le nostre obiezioni sono insensate, che il supporto che hanno previsto per le famiglie in difficoltà sarà sufficiente, oppure che il Car Pooling è la soluzione per far arrivare i nostri figli a scuola.

Armiamoci di calma e di santa pazienza: la serata sarà lunga e faranno il possibile per prenderci per stanchezza: dirci le cose in faccia non è semplice e richiede di essere veramente convinti di ciò che si sta facendo, oppure di avere una faccia di bronzo madornale.

Saremo lì per non far passare con leggerezza ne l’eventuale convinzione ne l’eventuale faccia di bronzo.

Come sempre: PASSA PAROLA!

L’istruzio​ne inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligator​ia e gratuita

Lettera aperta dei genitori degli alunni di Mogliano all’Amministrazione Comunale, ai Consiglieri Comunali, alle forze politiche, agli organi di informazione ed ai cittadini.
 
 
Avrete certamente saputo che in questo periodo, mano a mano che si faceva chiarezza sui tagli previsti nel bilancio triennale 2011-13 per i servizi all’istruzione, centinaia di genitori si sono mobilitati per cercare di correggere un’ingiustizia palese, che assume toni tanto più gravi quanto più le famiglie sono vittima della crisi economica, prevedendo una progressione negativa quanti più figli studiano, quanto più sono giovani e quanto più sono disagiate le condizioni abitative e lavorative dei genitori.
Abbiamo chiesto prima di chiarire e poi di smentire, ma progressivamente abbiamo sentito confermare le attese peggiori: tagli pesantissimi sui trasporti, la mensa, la manutenzione delle strutture, la sicurezza stradale, i libri, i vitali per quanto già miseri contributi ai progetti didattici, gli orari.
C’è chi ha affrontato il nascere di questa protesta pensando di poterla relegare ad un generico malcontento per l’aumento della spesa di ciascuno; ma i genitori si sono mossi sempre pensando ai bambini, a tutti i bambini: alla qualità del loro studio come ai diritti di coloro che pagano maggiormente questa fase di difficoltà economiche. Soprattutto si sono mossi valutando l’ingiustizia di una spesa volta all’immagine, sacrificando di investire sull’educazione.
Prova ne siano le proposte emerse dall’assemblea che ha riunito molti di noi con lo scopo di analizzare il bilancio previsionale e predisporre le nostre proposte. Le conclusioni di questa assemblea sono riassunte nel documento che alleghiamo e chiediamo che siano ascoltate e considerate da chi può farlo e che se ne tenga il doveroso conto nella definizione delle previsioni definitive.
Giovedì 23 giugno saremo in tanti tra il pubblico del Consiglio Comunale. Non si scomodino ancora una volta inutilmente le forze dell’ordine: saremo lì per vedere chi ha deciso che le nostre istanze debbano essere ascoltate e chi invece ritiene che non ne valga la pena. Ascolteremo e prenderemo nota: ce ne ricorderemo quando – prossimamente – si dovranno discutere i criteri di applicazione ed ancor più ce ne ricorderemo quando saremo chiamati a scelte partecipative: dalle manifestazioni pubbliche alle elezioni.
Nel frattempo accettiamo, anzi sollecitiamo, anche una risposta pubblica: sul sito dove questo documento è pubblicato (https://cgdmogliano.wordpress.com/) i commenti sono aperti a chi voglia risponderci, saremo lieti di sapere cosa ne pensate e quali sono le motivazioni che vi spingeranno ad accogliere o respingere le nostre proposte.
 
Francesco Valotto
Per l’assemblea della campagna
“Non fiori ma opere di bene”

Conclusioni dell’assemblea dei genitori sul bilancio comunale 2011-13

Verbale Assemblea 17-06-2011 (file DOC)

L’assemblea tenutasi il 17 giugno presso il Centro Comunitario di via Ronzinella, che ha visto la partecipazione di una consistente rappresentanza di genitori degli alunni della scuola dell’obbligo di Mogliano, si è sviluppata attraverso un percorso in tre fasi:

  • analisi della situazione economica e del bilancio preventivo per il triennio 2011-13
  • possibili alternative alle previsioni sviluppate dall’amministrazione
  • elaborazione di una serie di proposte di revisione di tali scelte

Sono stati inoltre svolti alcuni importanti ragionamenti sulle ipotesi di criteri per l’applicazione dei tagli di spesa e dei contributi che vengono previsti per il supporto alle famiglie in difficoltà economiche a fronte degli aumenti previsti.

Al termine è stato deciso di formalizzare una serie di proposte da sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, dei Consiglieri sia di maggioranza che dell’opposizione, delle Forze Politiche, delle Associazioni di Volontariato e dell’intera cittadinanza attraverso la stampa locale ed il blog del Coordinamento Genitori Democratici e di chi intenda darvi adeguata eco.

Previsioni di spesa e criteri di applicazione

L’assemblea dei genitori ha ritenuto complessivamente inaccettabile la previsione di tagli che colpisce complessivamente il settore dei servizi in favore dell’istruzione obbligatoria che nel complesso incidono per circa il 20% a fronte di una riduzione di bilancio non altrettanto rilevante ed in assenza di criteri perequativi sul versante delle differenze di situazione economica delle diverse famiglie, legate a fattori quali il tipo di scuola frequentata (infanzia, tempo pieno o moduli), il numero di figli, la condizione economica effettiva (l’ISEE misura di fatto la condizione dell’anno precedente) ed altri fattori che possono incidere.

Nel dettaglio viene richiesto di intervenire sul versante della spesa rimpolpando in particolare i seguenti capitoli:

  •  Trasporto scolastico. L’aumento della contribuzione da parte delle famiglie è pesante in assoluto e diviene assolutamente inaccettabile nel caso di famiglie con due o più figli colpendo con una progressione inusitata le famiglie più numerose. Se risulta grave l’aumento preventivato del 18% per il primo figlio, il fatto che tale percentuale salga al 33% con due figli ed addirittura al 50% con 3 o più figli rasenta il limite dell’inciviltà
  • Refezione scolastica. Anche in questo caso l’aumento a carico dei genitori – tra l’altro a fronte di una sensibile riduzione della qualità – è da considerare gravissimo in termini assoluti ammontando ad oltre il 38%. Questi aumenti nuovamente risultano totalmente inaccettabili se riportati alla situazione di famiglie con due o più figli dove l’aggravio può raggiungere il 200% con tre figli. Altrettanto grave risulta l’applicazione di tali aumenti in maniera indipendente dal numero di rientri effettuati dai bambini e dunque dai pasti
  • Terzo rientro. La riduzione dei fondi previsti di più del 50% e l’imposizione dei criteri di applicazione ai Circoli Didattici pesa ulteriormente in maniera consistente – 33% per ciascun figlio che ne usufruisce – sulle famiglie ed in particolare su quelle del I° Circolo Didattico
  • Azzeramento dei fondi per i vigili d’argento. Inaccettabile mettere a rischio la sicurezza dei bambini tra l’altro per ottenere un risparmio esiguo in termini sia percentuali che assoluti
  • Preaccoglienza. Anche in questo caso l’azzeramento previsto dei fondi si tradurrà in una ricaduta pari al 33% per ciascun figlio che ne usufruisce. Non viene considerato in alcun modo il fatto che, trattandosi di un servizio legato alle disponibilità dei genitori, colpirà in maniera tanto più grave quanto maggiore è il numero di figli in età scolare
  • Contributi al P.O.F. ed ai progetti scolastici. Per ottenere risparmi decisamente esigui (1.500 euro per capitolo) si tolgono alle scuole fondi preziosissimi in una fase di depauperamento complessivo delle risorse che ha già costretto a chiedere pesanti contributi da parte delle famiglie per poter garantire funzionalità essenziali all’obbligo scolastico

Nel complesso si tratta di manovre che colpiranno in maniera pesantissima i servizi all’educazione obbligatoria mettendo a rischio addirittura, almeno in taluni casi, l’adempimento dell’obbligo. Ed anche laddove la famiglia risulti in grado di sobbarcarsi gli oneri aggiuntivi questi finiranno per incidere anche in maniera estremamente rilevante su molte famiglie traducendosi in un’ulteriore colpo all’economia di molti.

Previsioni di entrata

L’analisi svolta, e le conseguenti valutazioni espresse dai genitori riuniti, hanno portato ad individuare una serie di falle nelle previsioni di entrata il cui ripristino potrebbe ampiamente contribuire a ridurre – se non evitare del tutto – le riduzioni di spese indicate.

In particolare è stato rilevato l’azzeramento del fondo che potrebbe provenire dall’individuazione e dal recupero delle sacche di evasione fiscale effettuata in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.

Tale fondo – che quest’anno potrebbe avvalersi di un aumento al 50% delle quote che rimarrebbero in cassa al comune e per giunta di un’anticipazione di fatto delle cifre individuate – risulta a zero nel bilancio previsionale evidenziando il disimpegno dell’amministrazione sul versante del recupero contributivo e la rinuncia ad una fonte di entrate che – oltre che preziosa – rappresenterebbe anche un fattore di giustizia.

Ancora si ritiene che l’impegno personale del Sindaco, nel senso di una sorta di malintesa comprensione, in favore di coloro che violano il codice della strada, che si è tradotto nell’eliminazione di “semafori intelligenti” ed autovelox, sia del tutto fuori luogo e comporti una ingiusta riduzione delle entrate aggravata dal peggioramento delle condizioni di sicurezza sulle strade e dalla misura di azzeramento dei vigili d’argento. Viene dunque chiesto il ripristino di rigidi controlli in merito alla sicurezza stradale ed il conseguente reperimento di fondi attraverso le sanzioni derivate.

Infine si è concordato con la proposta proveniente dalla rappresentante dell’Associazione Famiglie Numerose per un serio rafforzamento dell’individuazione di bandi di finanziamento e per lo sviluppo e la presentazione di progetti che potrebbero conferire importanti risorse in molti ambiti di spesa. In particolare si ritiene che la figura del Direttore Generale, se deve limitarsi all’individuazione di tagli marginali nell’operatività dell’amministrazione, potrebbe tranquillamente essere eliminata sostituendola magari con un concorso di idee tra dipendenti e cittadini. Al contrario il suo ruolo dovrebbe essere valorizzato – e gli ingenti costi in qualche modo ripagati – con un’opera di individuazione di bandi progettuali che veda poi coinvolta la cittadinanza – associazioni sociali e di quartiere, gruppi di interesse, rappresentanze diverse – nell’elaborazione di progetti per l’ottenimento di finanziamenti mirati

Questa sera: assemblea sui tagli e su come evitarli

Ricordiamo a tutti che oggi, 17 giugno 2011, alle 20.45 presso il Centro Comunitario Ronzinella (dietro la sede dei vigili) si terrà l’assemblea pubblica

BILANCIO 2011 FOR DUMMIES

Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul bilancio comunale e nessuno ha avuto il coreggio di dirti

L’obiettivo è quello di capire quanto e dove sia stato tagliato nel bilancio 2011 del Comune di Mogliano (che ricordiamo sarà votato entro la fine del mese) per i servizi alla scuola ed il sociale più in generale e tentare di elaborare delle proposte condivise tra i genitori da sottoporre a maggioranza ed opposizione per ottenere una revisione di questi tagli.

Ove possibile cercheremo anche di fare il punto su quelli che potrebbero essere dei criteri equi di applicazione di tali tagli per portare le nostre proposte alla commissione di valutazione ottenuta nel recente incontro tra i rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Circolo e di Istituto e l’Amministrazione Comunale.

Sarà fatto il possibile per evitare linguaggio tecnico o giuridico: la volontà è quella di poter capire e poter lavorare tutti insieme.

NON MANCATE!

Comunicato stampa

A seguito dell’articolo apparso oggi sulla Tribuna di Treviso, contenente delle indicazioni decisamente fuorvianti, siamo a precisare alcuni punti che consideriamo assolutamente importanti per il lavoro che stiamo facendo tutti insieme.

Questa la conclusione dell’articolo, in grassetto i punti da correggere: “Per analizzare più da vicino le scelte di bilancio, i Comitato dei Genitori democratici ha organizzato per venerdì prossimo un incontro con gli esperti del “Governo ombra” del centro sinistra: l’ex assessore Gosetto e l’ex presidente di Molius Luciano Maschietto: a loro il compito di radiografare il bilancio del comune e le voci che riguardano la scuola“.

L’assemblea di domani sera, venerdì 17 giugno, che si svolgerà presso il Centro Comunitario Ronzinella alle 20.45 non è indetta da un “comitato” ma dal Coordinamento Genitori Democratici di Mogliano, sezione locale del CGD nazionale che – cito dal nostro “Chi Siamo” – ” è associazione ONLUS riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con C.M. 255/91 e successive conferme”.

I due relatori invitati sono stati invitati in quanto persone esperte, in grado di risolvere i dubbi e le inesattezze che circolano, e soprattutto in grado di aiutarci a valutare le proposte alternative che cercheremo di elaborare. La scelta è caduta su di loro per garantire la miglior informazione e competenza di cui potevamo disporre e non per questioni di schieramento che non riguardano in alcun modo il CGD e men che meno i genitori che si sono mobilitati contro questa manovra.

Tra l’altro non mi risulta (e credo di poter essere considerato persona informata in questione!) l’esistenza di questo ipotetico “Governo ombra” e men che meno che la Lista Giovani per Mogliano (di cui l’ex assessore Gosetto fa parte e che – lo ricordiamo – è recentemente uscita dalla maggioranza che governa Mogliano) sia in qualsiasi modo organica al centro – sinistra moglianese. Comunque sia l’ex assessore Gosetto è stato invitato ed ha dato la sua disponibilità, non come esponente di questa o quella lista o partito, ma come persona in grado di spiegare in maniera semplice e comprensibile la differenza tra la spesa per la scuola del 2010 e quella prevista per il 2011.

Lo scopo della mobilitazione che si è risvegliata non è quello di incidere sulla tenuta della maggioranza in comune, ma esclusivamente quello di ottenere la correzione della previsione di spesa sui servizi scolastici o, ove il primo obiettivo risultasse irrealizzabile, quantomeno di poter incidere sulla definizione dei criteri con i quali questi tagli saranno applicati.

Riteniamo che certe semplificazioni possano forse tornare utili alla stampa, ma non certamente a chi sta lavorando per raggiungere questi obiettivi, ed anzi possano far comodo a chi pretende di evitare di rispondere nel merito delle richieste proprio accusando i genitori di farsi manipolare da questa o quella forza politica. Alla protesta hanno preso parte GENITORI, non genitori di un determinato schieramento politico.

ULTIMORA. Nemmeno il tempo di inviare il comunicato e scopro che anche il Gazzettino parla di “governo ombra” che sarebbe addirittura “ispirato dal Coordinamento dei genitori democratici“! Qui le possibilità sono due: o di ombre a Mogliano ne girano un po’ troppe (e non riferite ai governi ombra!), oppure dietro queste voci che circolerebbero c’è lo zampino di qualcuno che ha interesse a cercare di dividere i genitori allontanando dalla protesta quelli che non si riconoscerebbero in uno schieramento politico. Cerchiamo dunque di tenere saldi sia gli intenti che la rotta e soprattutto di restare uniti!

Stesso servizio costi differenti: Marcon

Riceviamo questo contributo che ben volentieri pubblichiamo.

Inoltro il volantino relativo al servizio di Mensa scolastica  e al trasporto organizzato dal comune di Marcon
Ricordo che anche il comune di Marcon si avvale del MOSE per la refezione scolastica e anche per la fornutura di pasti a domicilio per gli anziani
La differenza dei costi è relativa ala scelta fatta dal Comune di  Marcon di soostenere maggiormente con fondi comunali il costo del pasto a scuola. (Il comune di Marcon sostiene ciraca il 60% del costo; il restante 40% è a carico della famiglia)
 
 Ricordo inoltre che il comune di Mogliano ha scelto nel capitolato relativo al servizio Mensa di NON includere più l’incarico alla dietista la quale assicurava, oltre che la definizione del menù, il controllo al centro cottura ( pesatura, igiene, analisi sui prodotti, controllo delle derrate, scadenza…)
Si ricorda che la Società Pubblica NON è esente da controlli, prelievi e analisi.
 
Pertanto a Mogliano non c’è il controllo da parte del dietista che viene eseguito dalla stessa MOSE.

Come vedete un comune, analogo per dimensioni al nostro, ha scelto di differenziare il costo del servizio in relazione al livello di istruzione e alla presenza di fratelli.
 
PROPOSTA
1. Chiedere al Comune di trovare una diversificazione della tariffa a carico della famiglia in base al grado di istruzione e alla presenza di fratelli
2. Chiedere che la distista che già ha l’incarico per il Comune di Marcon possa fare il controllo anche per conto del comune di Mogliano.
Di fatto basterebbe che la Dietista che già controlla il centro cottura di Mogliano (in quanto questo fornisce due scuole di Marcon) eseguisse e fornisse i dati dei controlli e delle analisi anche al comune di Mogliano, e quest’ultimo ai genitori.
Il Comune di Mogliano potrebbe dare un contrinuto a Marcon per ottenere dalla dietista già incaricata di avere le risultanze delle analisi fatte al centro cottura di Mogliano.
 
 
Ciao
Nicoletta

volantino mensa trasporto as 10-11 – Marcon

Car Pooling: ma quanto mi costi?!

Da leggere decisamente la delibera di giunta con cui è stata approvata “l’attivazione in via sperimentale per l’a.s. 2011-2012 di un servizio di car pooling scolastico“.

Si scopre ad esempio che lo stanziamento massimo previsto per un anno di questo servizio è pari a 43.200 euri. Ma si scopre anche che questi soldi sarebbero “da erogare alla ditta che sarà incaricata all’organizzazione e gestione” che quindi provvederebbe poi a girare i benefit previsti ai genitori.

Questo ammesso che il servizio possa avviarsi, in caso contrario “indipendentemente dal raggiungimento del risultato sperato dovrà essere previsto un impegno di spesa  minimo  pari al 75% della suddetta spesa a copertura dei costi che saranno comunque sostenuti dalla ditta per la raccolta e l’elaborazione dati nonché per l’individuazione degli equipaggi“.

Farebbe ridere (se non fossero soldi nostri!) il fatto che in tutta la delibera si parla di questa fantomatica ditta si dice che “l’individuazione del soggetto da incaricare resta demandata a successivo provvedimento dirigenziale“.

Quindi si stanziano 17.280 euri a copertura dei quattro decimi (settembre dicembre) del periodo complessivo per l’anno 2011.

Da questo cosa ricaviamo?

  1. I benefit per i genitori – autisti verrebbero coperti dal 25% della spesa complessiva (visto che il 75% viene comunque riconosciuto alla ditta!) e dunque 10.800 euri che contando 150 euro a bambino (in buoni benzina / anno: così descriveva la cosa il volantino) equivalgono ad una previsione di 72 bambini trasportati con pagamento in buoni benzina ai quali possiamo supporre di aggiungerne altrettanti di genitori che fanno anche gli autisti (ma solo part time) e dunque non pagano e non ricevono. Diciamo 140 bambini
  2. Sui circa 270 che (mi pare) usufruiscono del servizio di trasporto attuale (così almeno diceva il sindaco quando ne lamentava i costi) più della metà avrebbero dovuto usare il Car Pooling ed i rimanenti le 3 linee di scuolabus che noi avevamo calcolato tacciati ogni volta di malafede dal sindaco
  3. Mentre gli scuolabus riducono traffico ed inquinamento e fanno lavorare persone (la cosa può non interessare, ma evidentemente è un vantaggio pure questo!) il Car Pooling rimane interamente a carico dei genitori e porta il 75% del ricavato all’azienda che fa i questionari sballati (rimando all’analisi che ne abbiamo fatto) che offre solo l’analisi dei questionari e la “composizione degli equipaggi
  4. Che comunque vada, anche se poi non verrà trasportato nemmenoun bambino nemmeno una volta, il comune è tenuto s borsare quel 75% della cifra pattuita: ci auguriamo solo per i 4/10 di quest’anno e non per il costo complessivo. Già così le balzane idee di risparmio di Azzolini ci sono costate 12.960 euri (il 75% dei 17.280), ma se il contratto fosse già attivo in maniera completa il solo 75% della cifra coprirebbe la linea di autobus che hanno annunciato che taglieranno

Ora: secondo i nostri calcolil il taglio sarà di 4 linee su 7, mentre l’amministrazione si ostina ad insistere su una sola tagliata su 7. Ammettiamo pure che siamo noi a sbagliare i calcoli (e non loro a raccontare balle!): possiamo sapere perchè deve essere tagliata una linea per garantire il 75% al Innovie senza nemmeno sapere se il servizio verrà effettivamente attivato? E nemmeno per quanti alunni sarà attivato: il rischio è quello di spendere lì i soldi che sarebbero stati sufficienti per il pulmino mancante magari per vedere un’auto o due che porta i bambini!